La pulizia del serbatoio dell’acqua potabile potrebbe rivelarsi un’attività abbastanza faticosa per i non addetti ai lavori, oltre che per i semplici appassionati del fai da te. Questo compito, infatti, si articola in diverse fasi, tra cui quelle legate allo scarico e alla pulizia di tutte le pareti interne del serbatoio.

La bonifica di ogni cisterna dell’acqua potabile comporta inoltre delle precauzioni, ma è comunque possibile portarla a termine con successo e in tempi veloci seguendo alcuni utili suggerimenti.

In alternativa quando il serbatoio è ormai deteriorato, conviene acquistare nuovi serbatoi in polietilene, che si possono trovare nei negozi di idraulica sia offline che online.

Pulizia del serbatoio dell’acqua potabile: aspetti generali

Mantenere in buono stato la cisterna dell’acqua è molto importante per evitare accumulo di sporco, oltre che la proliferazione di muffe e batteri. Quotidianamente l’acqua del serbatoio viene infatti impiegata per fare la doccia, cucinare, pulire gli ambienti e lavare il bucato.

Con il passare del tempo sedimenti, alghe, incrostazioni, fango e sporcizia si depositano sul fondo e nel resto delle pareti della cisterna. L’acqua diventerà di conseguenza contaminata e quindi non più idonea all’uso, oltre che potenzialmente dannosa per la salute.

Tutto questo spiega come mai viene consigliato di cambiare spesso l’acqua racchiusa all’interno del serbatoio così da evitare lunghi ristagni. Diversamente le colonie di batteri potrebbero moltiplicarsi a tal punto da generare un notevole rischio per chi utilizza l’acqua in casa o nelle attività commerciali.

All’occorrenza, ovvero più volte durante l’anno, è fondamentale svolgere una pulizia completa e accurata, che solitamente richiede dalle 4 alle 6 ore. Questa attività è indispensabile per il benessere di coloro che andranno ad usare l’acqua ogni giorno.

In ogni caso si consiglia di non bonificare la cisterna da soli, quindi di farsi aiutare e richiedere la supervisione di un esperto idraulico. Il ciclo di pulizia richiede infatti l’uso di particolari strumenti e prodotti disinfettanti che richiedono massima attenzione.

Occorre inoltre segnalare che la pulizia andrebbe programmata con un certo anticipo, specialmente quando il serbatoio dell’acqua viene condiviso con più utilizzatori. Così facendo si evitano disagi e sprechi di preziosi litri d’acqua.

Pulizia del serbatoio dell’acqua potabile: i passi da seguire

La prima cosa da fare è quella di svuotare completamente il serbatoio e pertanto sarà necessario utilizzare un tubo da collegare alla valvola, in modo da dirigere l’acqua in un punto in cui non potrà provocare allagamenti.

Nella maggior parte dei casi sarà anche indispensabile rimuovere manualmente l’acqua che resta sul fondo e per questo andrà bene anche un secchio e dei vecchi stracci per assorbire gli ultimi residui.

Pulizia del fondo e delle pareti del serbatoio

Una volta svuotata completamente la cisterna si potrà iniziare la pulizia vera e propria delle pareti, del coperchio e del fondo, che andranno sfregati energicamente con l’aiuto di una spugna in modo da eliminare lo sporco superficiale.

Sono da evitare spazzole in acciaio o con setole dure che potrebbero danneggiare e graffire in modo irrimediabile il rivestimento del serbatoio. Un’idropulitrice, invece, permette di velocizzare il compito e di rimuovere anche le incrostazioni più ostinate.

Quando non si riesce a togliere tutta la sporcizia è bene cospargere le pareti con una soluzione a base di acqua calda e bicarbonato di sodio, strofinare con una spugna per poi risciacquare le pareti abbondantemente.

Sanificazione del serbatoio dell’acqua potabile

Ultimata la pulizia superficiale del serbatoio e rimossi tutti i sedimenti si prosegue con la sanificazione. A questo proposito si dovrà utilizzare un prodotto adatto, ovvero con una formulazione compatibile con l’acqua che sarà destinata al consumo umano.

Bisogna quindi riempire il serbatoio con acqua e con la soluzione disinfettante, avendo cura di rispettare le quantità che vengono riportate sull’etichetta. Il prodotto dovrà agire per il tempo necessario che solitamente è di circa 2 ore.

Alla fine non resta che mettere in azione l’autoclave per svuotare completamente la cisterna per poi aprire la valvola in modo da riempirlo con l’acqua. Si consiglia infine di lasciare aperti i rubinetti per circa 30 minuti in modo da eliminare ogni eccesso di cloro.

Pulizia del serbatoio dell’acqua potabile: altre cose da sapere

Le probabilità che i serbatoi dell’acqua potabile si trasformino in luoghi ideali per ospitare microrganismi dannosi per la salute sono elevate. All’interno di questi contenitori, infatti, si possono accumulare in base al materiale in cui sono realizzati ruggine, polvere, sostanze organiche e inorganiche.

La manutenzione ordinaria e straordinaria non può essere in nessun modo trascurata, anche perché così facendo si elimina il biofilm, cioè la pellicola depositata sulle pareti, nonché l’habitat preferito dal batterio della legionella.

La sanificazione del serbatoio garantisce l’elevato standard di qualità dell’acqua, con tutta una serie di benefici per la salute degli utilizzatori.

La pulizia del serbatoio, alla luce di quanto spiegato, non è complicata quando vengono rispettate le fasi descritte. La questione si complica durante lo svuotamento, specie se la cisterna è di grosse dimensioni, per questo si può chiedere il supporto di un idraulico che saprà anche suggerire i migliori prodotti per una sicura sanificazione.