La figura del massaggiatore sportivo sta acquisendo sempre più importanza nel mondo dello sport.

I giovani interessati al mondo dello sport e che vorrebbero trovare un lavoro, potrebbero trasformare la loro passione e renderla una vera e propria attività lavorativa. Per fare questo lavoro bisogna avere passione e fare tanta pratica.

Troviamo utili informazioni online da Artecorpo.it un sito specializzato in corsi di massaggio con attestazioni riconosciute: la pagina del corso organizzato dall’associazione Artecorpo è un vero vademecum! Essi spiegano che rientrare nella schiera di addetti alla preparazione atletica dei professionisti, non solo è possibile, ma se si è armati di passione e voglia di fare, ci si potrà affermare e crescere nel settore ed essere contattati da associazioni sportive sempre più importanti.

Scopriamo come si fa a diventare dei massaggiatori sportivi professionisti e ad entrare in questo interessante mondo lavorativo.

Come diventare massaggiatore sportivo: la formazione

Non è necessario avere una laurea per diventare massaggiatore in ambito sportivo; bisogna frequentare un corso riconosciuto a livello nazionale. Il percorso deve essere riconosciuto dall’ASI e deve rilasciare un attestato che sia utile da spendere nel mondo del lavoro per la verifica delle competenze. I corsi sono di primo livello per i principianti e di secondo livello per chi vuole perfezionarsi.

Con il corso si acquisiscono le competenze teorico-pratiche dell’anatomia e delle tecniche da utilizzare per lavorare bene sul corpo.

In particolare saprai:

  • Come trattare i muscoli per le varie situazioni
  • Nozioni tecniche di massaggio
  • Nozioni di anatomia
  • Come lavorare sui massaggi pre-gara, durante e post-gara
  • Cenni di posturologia e traumatologia
  • Trattamento post infortunio

Dopo aver conseguito gli attestati, puoi iscriverti all’albo nazionale dei massaggiatori per cominciare ad operare nel settore.

Dove lavora un massaggiatore sportivo e quanto guadagna

Puoi proporti alle associazioni sportive nazionali o regionali per cominciare a fare pratica nel mondo del lavoro. Oppure puoi lavorare come libero professionista e avere la partita iva cominciando con i tuoi clienti e dedicando il tempo che vuoi.

Si può lavorare otto ore come un normale impiegato oppure dedicare il tempo solo a clienti selezionati. Lo stipendio tipico di un massaggiatore sportivo impiegato si aggira tra i 17mila e i 20mila euro lordi l’anno. Ma dipende da chi ti assume e quanta esperienza hai.

Invece, se lavori con partita iva puoi decidere tu la tua tariffa, di solito si parte da 30/35 euro l’ora.

La differenza tra massaggiatore sportivo e fisioterapista

Prima di capire se questa professione fa per te, devi sapere la differenza fondamentale da ciò che fa un fisioterapista e un massaggiatore sportivo. Innanzitutto per la prima professione bisogna conseguire una laurea in scienze motorie.

I massaggi del fisioterapista servono come cure riabilitative per persone con traumi importanti o che hanno subito un’operazione. Il recupero viene affidato a questo professionista da parte di un medico abilitato, ossia ortopedico o fisiatra. Si tratta di un ciclo di massaggi, esercizi con macchinari o con le mani che hanno lo scopo di riabilitare la persona. Egli è un dottore in scienze motorie che deve sapere più nozioni per potere operare sul corpo umano.

Il massaggiatore sportivo si occupa di curare chi pratica sport a livello amatoriale o agonistico per la preparazione atletica, il recupero o per sopperire a danni e traumi lievi, in ottica di guarigione per la gara successiva. Non ha competenze tecniche per riabilitare un arto dopo un’operazione o un trauma di un’entità maggiore.

È meglio fare questa distinzione chiara per chi vuole addentrarsi in questo mondo e riuscire a capire quale professione gli si addice maggiormente.

Sono entrambi lavori bellissimi e soddisfacenti, ma il fisioterapista non lavora solo in ambito sportivo o meglio non sempre durante le gare e con gli atleti. Mentre il massaggiatore sportivo spesso viene assunto da importanti associazioni sportive per lavorare sempre con loro.