L’arredo urbano è quel processo che, attraverso una lunga fase di studio, porta alla progettazione degli spazi pubblici urbani..

L’obiettivo dei progettisti che si occupano dell’arredamento urbano è di creare uno spazio che sia in armonia con il contesto e che sia in grado di rispondere ai bisogni della comunità.

L’arredo urbano svolge quindi un ruolo molto importante, soprattutto in un momento storico come quello attuale in cui è cresciuta l’attenzione verso tematiche cruciali come la sostenibilità e la salvaguardia del pianeta.

In questo articolo vedremo quali sono gli ultimi trend dei progettisti di tutto il mondo e alcuni interventi di riqualificazione che hanno subito alcune delle città più importanti europee e non.

Arredo urbano: i trend emergenti

Negli ultimi anni i maggiori sforzi dei progettisti che si occupano di arredamento urbano, come si può vedere su https://www.lab23.it/arredo-urbano/, si sono concentrati verso l’uso di materiali sostenibili e riciclati.

È sempre più comune, infatti, incontrare arredi urbani realizzati in plastica riciclata o in legno certificato FSC. Per quanto riguarda l’illuminazione, inoltre, si fa ormai largo uso di sistemi LED a basso consumo energetico per ridurre ancora di più l’impatto sull’ambiente.

Uno degli obiettivi di chi si occupa attualmente di arredo urbano è di creare degli spazi che diventino luoghi di aggregazione e che siano funzionali. Per questo sono spesso dotati di rete Wi-Fi gratuita e di installazioni interattive che coinvolgono attivamente i cittadini.

Uno dei trend più diffusi, a dire il vero ormai da diversi anni, è la riqualificazione di vecchie zone urbane (spesso degradate o dismesse) da rendere ancora fruibili ai cittadini. La tendenza maggiore è quella di ricavare, sui terreni occupati da vecchi edifici abbandonati, grandi parchi e spazi pubblici in grado di attrarre visitatori e di dare nuova linfa vitale all’intero contesto cittadino.

Alcuni esempi di trasformazioni urbane

Quanto detto finora si può concretamente vedere in diverse città che si stanno impegnando per la riqualifica e la progettazione di intere zone urbane finite ormai in disuso.

Ecco alcuni esempi.

Superkilen (Copenaghen)

Il parco è stato progettato dal gruppo artistico Supeflex ed è stato inaugurato nel giugno 2012. Si tratta di una vasta area di circa 30.000 metri quadrati nei quali è possibile ammirare oggetti di arredo urbano (come tombini, fontane, altalene e cestini per l’immondizia) provenienti da ogni angolo del mondo.

L’obiettivo di questo progetto, che ha ottenuto importanti riconoscimenti sin dalla sua realizzazione, è di celebrare l’inclusione e la diversità.

High Line (New York)

Il progetto High Line di New York è uno degli esempi lampanti di cosa significa rigenerazione di uno spazio urbano dismesso. In questo caso, infatti, dove un tempo sorgeva un tratto abbandonato della ferrovia adesso c’è un grosso parco in grado di attrarre cittadini e turisti.

Smart City (Barcellona)

La città spagnola è un esempio di come si possano ridurre i consumi e gli sprechi grazie alla connettività e alla tecnologia. Barcellona, con il suo sistema di raccolta rifiuti automatica e i numerosi punti di ricarica per veicoli elettrici, è una vera e propria fonte d’ispirazione per le altre capitali europee e mondiali.