La sostenibilità è un argomento quanto mai attuale e discusso, ormai in ogni ambito della nostra vita: dalle piccole scelte quotidiane alle scelte delle grandi aziende, l’obiettivo di tutti è quello di ridurre le immissioni inquinanti nell’atmosfera.

Il trend, in realtà, sembra positivo: come puoi leggere in questa pagina del sito ISTAT, oltre il 63% delle imprese italiane ha preso provvedimenti in materia di sostenibilità ambientale.

Vanno nella stessa direzione anche i fondi stanziati dal PNRR a favore della mobilità sostenibile, con l’obiettivo di raggiungere entro il 2023 i 6 milioni di vetture elettriche in Italia: ti consigliamo di approfondire l’argomento nella pagina dedicata del sito governativo dedicato al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

Come sai, la mobilità a ridotta emissione di CO2 rappresenta un punto chiave della transizione ecologica: anche se l’Italia sembra leggermente indietro rispetto ad altre nazioni europee, il numero di veicoli elettrici in circolazione aumenta di anno in anno, complici anche l’abbassamento dei costi delle vetture e gli incentivi statali per l’acquisto di auto elettriche.

Se ci stai pensando o se hai già acquistato la tua auto ecologica,o stai valutando l’idea del noleggio a lungo termine, come suggerisce questo interessante articolo,  sicuramente sarai partito alla ricerca di informazioni sulle stazioni di ricarica elettrica, poiché il timore di molti automobilisti è quello di avere difficoltà nella rifornimento della propria vettura, con l’incubo di restare bloccati per strada, magari durante un lungo viaggio.

Una delle soluzioni da prendere sicuramente in considerazione è quella di installare una colonnina di ricarica domestica, in modo da poter ricaricare la propria vettura elettrica in ogni momento, risparmiando anche sui costi di ricarica.

Nei paragrafi che seguono ti spiegheremo come installare una stazione di ricarica elettrica a casa tua in pochi e semplici step.

Perché installare una colonnina di ricarica nel tuo garage

Se è vero che l’auto elettrica può essere ricaricata anche collegandola alla presa della corrente, proprio come se fosse uno smartphone, è vero anche che questa modalità non rappresenta la migliore soluzione, sia in termini di velocità della ricarica, sia in termini di praticità.

Una stazione di ricarica domestica, detta anche “wallbox”, ti garantisce una soluzione smart per la ricarica rapida del tuo veicolo elettrico, senza rischiare un sovraccarico del contatore e permettendoti di monitorare il processo di ricarica, attraverso comode app, che ti indicano il momento migliore per ricaricare, la quantità di energia impiegata e tante altre informazioni utili per monitorare il dispendio energetico dell’auto.

Si tratta, quindi, di un investimento che vale la pena di prendere in considerazione, soprattutto se abbinato a un impianto fotovoltaico: una soluzione che dimezza l’impatto ambientale, sfruttando la luce del sole per soddisfare i tuoi bisogni energetici.

Puoi approfondire l’argomento, leggendo questo interessante ed esaustivo articolo di 5domande.it.

Se i tuoi dubbi riguardano la fattibilità dell’operazione, nei prossimi paragrafi scoprirai che è molto più facile e conveniente di quel che pensi.

Installare una colonnina di ricarica non richiede particolari permessi o autorizzazioni

Come per l’installazione di un impianto fotovoltaico, anche l’installazione di una stazione di ricarica elettrica è considerata “edilizia libera” e pertanto non è necessario richiedere permessi o autorizzazioni.

Sicuramente la cosa importante da valutare è la potenza del contatore, poiché potrebbe essere necessario un incremento di potenza.

Un po’ più complesso risulta il processo di installazione all’interno di un condominio, ma risulta comunque fattibile se si seguono alcuni passaggi chiave.

Prima di tutto, è importante verificare se esiste un regolamento interno del condominio che disciplina questo tipo di installazioni. Se non c’è, è necessario consultare le normative locali per ottenere le autorizzazioni necessarie.

In secondo luogo, è necessario presentare una richiesta al condominio, includendo un progetto di installazione, contratto di fornitura di energia elettrica e altre documentazioni richieste.

L’assemblea condominiale deve poi discutere e votare sulla proposta, e in caso di approvazione, si può procedere con l’installazione, sempre rispettando normative e regolamenti.

In caso di rifiuto, il condomino interessato può procedere con l’installazione a sue spese, purché rispetti le regole condominiali e ottenga l’autorizzazione necessaria.

In ogni caso, è consigliabile coinvolgere professionisti qualificati per garantire la sicurezza e l’efficienza dell’installazione.

Come scegliere una colonnina di ricarica per veicoli elettrici

Quando si tratta di scegliere e installare una stazione di ricarica elettrica a casa, ci sono diversi fattori da considerare per assicurarsi di fare la scelta giusta.

Decidere il tipo di impianto è fondamentale

In primo luogo, è importante decidere il tipo di impianto che si desidera installare, tenendo conto delle esigenze personali e del budget disponibile.

Una delle opzioni più comuni e convenienti per i condomini è la Wallbox, che offre la possibilità di ricarica privata condivisa e un sistema di tariffazione personalizzabile.

È essenziale valutare la potenza dell’impianto, considerando che con una potenza da 3 kW si ricarica mediamente l’auto in 8 ore. L’opzione consigliata, ad ogni modo, è quella di 7,4 kW di potenza.

Se decidi di alimentare la tua stazione di ricarica con il fotovoltaico, potrebbero essere necessari dai 4 ai 5 pannelli fotovoltaici.

Puoi trovare tante informazioni a riguardo, leggendo il blog di confronta-facile.com, ricchissimo di approfondimenti sul fotovoltaico.

Assicurarsi della qualità e dell’affidabilità del fornitore

Inoltre, è fondamentale considerare l’impatto ambientale dell’impianto scelto, poiché si tratta di un sistema finalizzato alla ricarica di auto a zero emissioni. Verificare la qualità e l’affidabilità del fornitore e dell’impianto attraverso recensioni, certificazioni e riconoscimenti è altrettanto importante, così come assicurarsi che i tecnici responsabili dell’installazione rilascino un certificato di conformità dell’impianto.

Un altro fattore da non sottovalutare? Sicuramente la garanzia, per assicurarsi che l’investimento duri a lungo nel tempo.