Ieri era un bambino timido e oggi è un adolescente testardo, con la sua visione del mondo e la voglia di crescere il prima possibile. È una fase della vita passata da tutti quanti, inevitabilmente, ma quando si è genitori gestirla non è assolutamente facile.
Arriva il momento di voler uscire da soli, gli amici si trasformano in famiglia e nulla più sembra essere giusto o sbagliato. Come affrontare questa fase? Leggiamo insieme i suggerimenti degli esperti.
Figli adolescenti: consigli e suggerimenti
Tutte le persone passano dalla fase della adolescenza e non è per nulla facile da affrontare. Gli adolescenti sviluppano un gusto personale e uno stile, che magari poi cambieranno, ritrovandosi ad essere diversi da quanto immaginato.
Curiosando su questo sito abbiamo la certezza di come possano essere esigenti a 13/14/15 anni, con richiesta di regali nuovi e particolari. Ma non è tutto, ci chiediamo come poter accompagnare i giovani in questa fase perché un conto è esserne protagonisti e un altro è fare da spettatori.
Gli esperti consigliano ai genitori di vivere questa fase in maniera serena, controllata e determinata:
- Con un adolescente si gioca al tiro alla fune. È una metafora particolare che mette in scena un atteggiamento da adottare, durante la fase difficile dell’adolescenza. Nel momento in cui entra alla scuola media, i ragazzi iniziano a sviluppare una certa indipendenza e tende a non fare entrare gli adulti all’interno del suo territorio privato. I genitori devono tirare e lasciare la fune, facendo in modo che l’adolescente si fidi di loro ma che sviluppi – allo stesso tempo – il suo carattere per affrontare la crescita.
- Non bisogna cedere alle richieste, ma negoziare e trovare sempre la strada corretta. Un adolescente chiede e il genitore acconsente o dice di no: è sbagliato in ogni caso. Perché si imparino le regole, sin da piccoli, bisogna comunicare e spiegare il motivo della negazione. Dall’altra parte, cedere ad ogni richiesta è sicuramente facile ma non fa del bene al ragazzo in fase di sviluppo. È un dare/avere, una comprensione di quello che sta chiedendo e una continua comunicazione di ciò che sia possibile e cosa no.
- L’atteggiamento di un genitore non deve cambiare in fase di adolescenza, perché potrebbe destabilizzare un figlio. Se prima un genitore era tranquillo e ora è iper rigido, il ragazzo potrebbe chiedersi cosa sia cambiato in questo breve lasso di tempo. Stesso discorso se è troppo amichevole o protettivo. Come in tutte le cose, ci vuole il giusto equilibrio, seguendo la crescita del figlio senza mai esagerare con gli atteggiamenti che si adottano.
- In una fase adolescenziale, ci saranno richiesta sempre più pressanti tra permessi, cose da fare e da comprare. L’adulto è invitato a fare da filtro, educandolo su cosa sia giusto e cosa sbagliato. Nonostante il carattere incomprensibile in quella fase, l’adulto è sempre il punto di riferimento di ogni adolescente.
- Valutare bene i problemi e la soluzione. Un figlio adolescente chiude la porta, ma aspetta solo che qualcuno comunichi con lui, lo faccia sfogare e lo comprenda. E chi meglio di un genitore?