Dal 1° aprile, dopo ben 18 mesi consecutivi di rincari, Arera ha comunicato che il prezzo delle bollette di luce e gas ha subìto una riduzione: nel secondo trimestre 2022, infatti, la famiglia tipo definita dall’Autorità, ancora servita dal regime di Tutela, vedrà una riduzione del 10,2% sulla bolletta della luce e del 10% sulla bolletta del gas. Una piccola boccata d’ossigeno per i consumatori italiani dopo un inverno di rincari che hanno interessato tutte le materie prime, non solo luce e gas.
I costi da sostenere per le bollette delle utenze domestiche, tuttavia, continuano ad essere altissimi: inimmaginabile, oggi, tornare ai prezzi di uno o due anni fa. Per questi motivi, orientarsi nella scelta di un’offerta completa e che più si adatta alle esigenze del singolo consumatore rimane una opzione consigliata. In quest’ottica, utilizzare un comparatore di tariffe luce e gas può risultare una scelta vincente: grazie, infatti, all’aiuto di un consulente esperto in questo segmento di mercato, che elencherà le offerte presenti al momento, sarà possibile tentare di abbassare il più possibile i costi delle fatture.
Come scegliere la migliore tariffa di luce e gas
Cambiare gestore di luce e gas, in questo periodo di incertezza, può sembrare all’apparenza una scelta azzardata. Tuttavia, ciascun fornitore di luce e gas, grazie alla liberalizzazione del mercato, può proporre al consumatore finale un contratto per ciascuna utenza della quale è intestatario: in questo modo, il consumatore potrà usufruire di una tariffa dual fuel, ovvero tipologie di contratto in cui le forniture di luce e gas sono abbinate ad un unico fornitore. Oltretutto, sono sempre di più i gestori orientati ad offrire, insieme alle singole offerte di luce e gas, anche degli omaggi abbinati. Quindi, in alcuni casi, più contratti può essere sinonimo di più vantaggi.
Avere un unico gestore di luce e gas, inoltre, può rappresentare una comodità non da poco per un utente: in questo modo, nella maggior parte dei casi, si riceverà un’unica bolletta (nella quale saranno riportati sia i consumi di luce che di gas) e le utenze potranno essere gestite da un’unica app o area clienti.
Aderire ad un’offerta singola o dual fuel di un gestore è molto semplice, ma il consumatore dovrà ugualmente apprendere alcune informazioni prima di accettare una qualsiasi offerta: prima di tutto, è bene conoscere quanto si sta spendendo in quel momento di materia prima. Per conoscere questo dato, sarà sufficiente dividere la spesa della materia energia (solitamente indicata in prima o seconda pagina della fattura, a seconda del fornitore) per il consumo in Kw (l’unità di misura dell’energia elettrica) o Smc (l’unità di misura del gas) di quel determinato periodo. In questo modo, si otterrà il prezzo medio unitario delle bollette, ovvero il costo della sola materia prima. Se il consumo è diviso per fasce orarie, si dovrà prima sommare il consumo delle tre fasce orarie e, successivamente, effettuare il calcolo. È possibile conoscere anche il costo medio unitario della fornitura, ovvero quanto si sta pagando comprendendo tutte le voci presenti in fattura (spesa per la materia energia, spesa per trasporto e gestione del contatore, oneri di sistema, imposte ed iva): in questo caso, si dovrà dividere il costo in euro finale della fattura (sottraendo, se presenti, i 18 euro di canone Rai) e dividere il totale per il consumo. In questo modo, otterremo quanto si paga realmente comprendendo tutte le voci della bolletta.
Bonus bollette 2022
Dal 1° aprile 2022, inoltre, grazie al Con il Decreto Ucraina bis, è stata alzata la soglia ISEE per poter accedere al bonus bollette: il limite, prima di aprile fissato a 8.265 euro, è ora fissato a 12.000 euro per le famiglie fino a 3 figli e a 20.000 euro per le famiglie con più di 3 figli. Secondo fonti governative, sono più di 5 milioni le famiglie italiane che rientrano in queste agevolazioni.
Inoltre, dal 1° gennaio 2021, la procedura per richiedere il bonus è stata automatizzata: sarà sufficiente, quindi, compilare la DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica) e richiedere l’ISEE. Le agevolazioni, in questo modo, saranno accreditate automaticamente in fattura per tutto l’anno 2022, senza ulteriori moduli da compilare e presentare per le famiglie.
Il bonus bollette 2022 può essere richiesto anche dai possessori di pensione di cittadinanza (Pdc) e reddito di cittadinanza (Rdc), oltre che dalle famiglie con la presenza in casa di un soggetto in gravi condizioni di salute con un uso costante di macchinari.
In quest’ultimo caso, come viene definito dall’Arera, si può richiedere il bonus elettrico per disagio fisico tramite un apposito modulo; nei primi casi citati, invece, si far riferimento ad un bonus per disagio economico e, come scritto in precedenza, è sufficiente compilare la DSU. Nel caso in cui dovessero sussistere i requisiti per entrambi i bonus, le agevolazioni sono cumulabili.