Nell’articolo di oggi parleremo di un argomento medico – nutrizionale molto interessante. Oggi scopriamo che cos’è e dove si trova negli alimenti il coenzima Q10.

Che cos’è il coenzima Q10?

Comunemente conosciuto anche come vitamina Q, il coenzima Q10 è un antiossidante molto forte che trova collocazione nella maggior parte delle cellule del corpo: proprio per questo, viene anche ricordato come ubichinone (o ubiquinone).

In parole povere,il coenzima Q10 è quello che trasforma gli alimenti che assumiamo in energia per il corpo, è questa dunque la sua principale funzione: quella di agire sulle reazioni chimiche all’interno delle membrane cellulari (o dei mitocondri) in cui si trova, recuperando l’energia dagli alimenti e immagazzinandola attraverso le molecole di adenosintrifosfato.

Quando si ha carenza di coenzima Q10?

Questo antiossidante viene generato dall’organismo, tuttavia subisce a causa dell’invecchiamento una notevole riduzione: gli anziani, ad esempio, hanno bisogno di reintegrarlo con una buona alimentazione.

A tal proposito, anche una dieta scorretta o un caso di malnutrizione (dovuto ad esempio a un disturbo alimentare come l’anoressia) può portare ad una carenza di vitamina Q.

Molte volte esso si riduce anche in casi di terapie farmacologiche molto aggressive o in presenza di patologie aggravate o croniche come malattie dell’apparato cardiovascolare e neurodegenerative: ne sono un esempio il diabete, il cancro o il Parkinson.

Nel caso si dovesse presentare un’importante carenza durante la prima infanzia, potremmo forse parlare di deficit di coenzima Q10: parliamo di una malattia genetica ereditata dai due genitori.

Dove si trova negli alimenti?

Il coenzima può essere assunto anche attraverso un’alimentazione corretta. Ma quali sono gli alimenti in cui poterlo trovare?La vitamina Q è abbondantemente contenuta nei pesci: sardine, aringhe, trote e sgombri proprio non possono mancare se volete aumentare il vostro apporto di coenzima Q10.

Anche la carne ha un ruolo importante: bisogna mangiare, in questo caso, carne di bovini e interiora, come ad esempio il fegato. Non è escluso il pollame, ricco di antiossidanti e perfetto per chi ricerca ubichinone. Per quanto riguarda le verdure vi consigliamo di esagerare con broccoli e cavolfiore. Buone notizie invece per chi ama la frutta, fresca o secca che sia: arance, fragole e pistacchi sono altamente consigliati. Altre importanti fonti di coenzima Q10 sono i semi di sesamo e le uova da allevamento.

Chi vuole può, comunque, reintegrarlo acquistando in farmacia un integratore alimentare in perle o in capsule: l’acquisto non ha bisogno di prescrizione medica o ricetta.

Le altre funzioni dell’ubichinone

Il coenzima Q10 ha tante altre funzioni. Tanto per cominciare rende elastica la pelle, favorendo in essa una proprietà anti-invecchiamento ampiamente sfruttata nel settore dell’antiaging: l’ubichinone è infatti spesso contenuto nelle creme antirughe e in molti altri cosmetici che intendono contrastare la perdita di collagene della pelle.

Inoltre, in esso è stato riscontrato anche un effetto energizzante capace di alleviare la stanchezza nell’individuo. In ambito farmacologico, il coenzima Q10 è spesso impiegato nella cura delle malattie cardiovascolari, poiché studi recenti ne hanno confermato la capacità di agire positivamente sul cuore.