Anche se in questo momento i tassi di interesse delle banche e degli istituti di credito stiano salendo in modo vertiginoso a causa delle disposizioni della BCE, come riferito anche all’interno di questo articolo, moltissime persone potrebbero avere l’esigenza di richiedere un finanziamento o un prestito per disparati motivi. Dall’acquisto di un immobile ad un’auto, passando poi per esigenze di liquidità o una spesa medica improvvisa: quando si richiede un prestito è presente normalmente una motivazione solida che ci porta a volerlo ottenere nel più breve tempo possibile.

Purtroppo però accade che il nostro desiderio non si realizzi a causa di alcuni banali errori che le persone poco esperte in materia rischiano di commettere. Per questo motivo nei prossimi paragrafi ci concentreremo sui 4 principali errori che non dovrete commettere quando vi recherete presso un istituto di credito o una finanziaria per richiedere un prestito.

Il sovraindebitamento

Come riferito in questo sito, 7 milioni di italiani vivono in condizioni di sovraindebitamento, cioè si trovano ad affrontare finanziamenti e debiti con banche e fisco che difficilmente riusciranno a pagare.

Il principale errore da non commettere è quello di richiedere un prestito per pagare un debito con un altro istituto di credito: in questo modo si andrebbe a minare la propria solidità creditizia, nonché si rischierebbe di dover pagare mensilmente una quota più alta di quella sostenibile.

Normalmente le banche controllano sempre la vostra situazione finanziaria e tendono a respingere le richieste nel caso in cui rischiate di sovraindebitarvi.

Inoltre viene anche spesso fatta una verifica sul CRIF per controllare che non siate presenti nel registro dei cattivi pagatori a causa di rate pregresse di finanziamenti e mutui non saldate. Per evitare brutte sorprese ed essere respinti vi suggeriamo di monitorare attentamente la vostra situazione prima di procedere con una richiesta. Se siete intenzionati a verificare se abbiate avuto segnalazioni al CRIF vi suggeriamo anche di leggere questo post del sito specialistadebiti.it.

La richiesta di un solo preventivo

È anche molto importante avere informazioni in merito ai tassi di interesse applicati dai diversi istituti di credito, in modo da comprendere quali siano le condizioni più vantaggiose. Vi suggeriamo di svolgere un’indagine preliminare, in modo da scegliere con calma e accuratezza la banca con cui vorrete procedere con la vostra richiesta.

Avanzare richieste di finanziamento su più istituti in contemporanea

Altro aspetto importante riguarda la richiesta vera e propria del finanziamento. Spesso si fa l’errore di confondere il preventivo con la richiesta reale, avanzandone più di una. Purtroppo tutti gli istituti di credito fanno riferimento ad un’unica banca dati e vedere troppe richieste in contemporanea potrebbe far diminuire la vostra valutazione creditizia.

Non avere pazienza

Una richiesta di finanziamento rimane nella banca dati per un periodo che varia tra uno e sei mesi e per questo motivo, nel caso vi venga rifiutata la domanda, non è consigliato procedere immediatamente con una nuova richiesta.

Attendete sempre almeno un mese prima di procedere con una nuova richiesta di prestito e ricordatevi sempre di ottenere la liberatoria dall’istituto di credito nel caso venga rifiutata la vostra domanda. Tale documento testimonia la mancata accettazione del finanziamento e sarà per voi fondamentale per procedere con una nuova domanda presso un altro istituto di credito.