Quando il nostro amico a quattro zampe viene colpito da qualche patologia, più o meno grave che sia, l’istinto porta a proteggerlo. Nonostante si vorrebbe che stesse bene e fosse in forma, ci sono tantissime forme di malattie e infezioni che possono investirlo durante la sua vita.
Tra questi i parassiti del cane esterni rappresentano uno dei maggiori attacchi, anche quando il conduttore umano è iper attento e scrupoloso. Scopriamo insieme quali sono e come fare per combatterli.
Parassiti esterni del cane, quali sono?
Se un cane è attaccato dai parassiti esterni è il caso di fare una visita di controllo immediata dal veterinario di fiducia. Così come quelli interni, questi parassiti possono sviluppare alcune patologie importanti da contrastare il prima possibile.
Sarà il veterinario a valutare la situazione, diagnosticare la patologia e curare l’animale con medicinali di vario tipo come gli antiparassitari o altri tipi similari. Tra i parassiti esterni da conoscere troviamo:
- Pulci
Il loro vero nome è safonatteri e sono degli insetti privi di ali, compensando la mancanza del volo con le loro zampe potentissime capaci di fare dei salti lunghissimi e altissimi. Sono caratterizzate da una testa piccolissima su corpo tozzo, creando una figura unica senza forme.
Come tutti i parassiti si trovano a proprio agio sul pelo del cane e una volta raggiunto, procedono con il depositare le uova sulla peluria. Dopo un periodo di tempo relativamente ridotto, le uova si schiudono e nascono le larve di pulce.
Le pulci non ancora maturate si nutrono di pelle morta e delle feci delle pulci adulte. Una volta che hanno raggiunto il massimo del loro sviluppo, iniziano a nutrirsi di sangue del cane. Alcune uova possono cadere dal cane e si posizionano su divani, tappeti, superfici e angoli della casa sino a schiudersi e crescere indisturbate. Il loro habitat ideale è caldo e umido, come la sabbia.
La pulce ha la caratterista particolare di poter vivere nei periodi freddi e anche senza cibo. Una volta che infesta il cane, si attacca alla sua pelle per succhiargli il sangue: questo rapporto unilaterale provoca in un primo tempo la dermatite sul cane e poi lo sviluppo di alcune patologie. Individuare questi parassiti non è facile, ma con un controllo accurato del proprio amico a quattro zampe e una protezione esterna si potranno contrastare nell’immediato.
- Zecche
La zecca è un acaro che si nutre del sangue del cane, una volta che si sistema lungo il suo pelo. La caratteristica primaria è di avere un corpo molle che si riempie man mano di sangue.
È sproporzionato e cercando di colpire qualsiasi animale che possa dar loro del sangue, nascondendosi lungo il pelo o tra gli angoli delle orecchie. Hanno un ciclo vitale composto da fasi con grandezza del parassita variabile. Come le pulci, provocano un prurito cronico al cane e in alcuni casi molto violento. Non mancano le patologie importanti che possono trasmettere come la malattia di Lyme o la piroplasmosi.
Le zecche sono dei vettori di batteri e germi, ma è possibile contrastarle con alcune soluzioni che il veterinario di fiducia può consigliare a seconda del caso.