Costruire un soppalco è in molti casi non solo una scelta conveniente, ma quasi obbligata considerando gli enormi vantaggi assicurati da questo tipo di soluzione.

Si tratta di un elemento che, se ben progettato e sviluppato, permette di migliorare la vivibilità e l’eleganza di un ambiente domestico.

Un potenziale di vantaggi che è bene considerare e valutare correttamente, tenendo conto degli aspetti tecnici (tipologie, costruzioni, permessi) ed economici.

Vantaggi di avere un soppalco

I soppalchi, anche tenendo conto delle diverse tipologie, è una soluzione che offre innanzitutto un vantaggio legato all’aumento dello spazio calpestabile e utilizzabile.

Specialmente negli edifici con i soffitti molto alti prevedere un soppalco consente di aggiungere un ambiente che può essere destinato a qualsiasi utilizzo: loft, camera da letto, spazio relax, eccetera.

I soppalchi vanno a sfruttare lo spazio in altezza che, altrimenti, rimarrebbe sprecato e, anzi, risulterebbe solo controproducente in termini di condizionamento climatico.

Ma c’è di più. I soppalchi rappresentano una soluzione d’arredo estremamente efficace capaci di migliorare l’eleganza di un ambiente sia in termini di eleganza, abitabilità e luminosità.

Esistono sostanzialmente tre diverse tipologie di soppalchi: quelli abitabili, quelli non abitabili e quelli d’arredo.

I primi, come suggerisce il nome, sono quelli calpestabili che, complice uno spazio adeguato, consentono di creare quasi una stanza in più da destinare alle proprie esigenze.

I soppalchi non abitabili, invece, sono quelli da destinare a ripostiglio, magazzino o deposito potendovi stipare (magari tenendolo anche chiuso e non visibile) scatoloni, cambi di stagione e qualsiasi cosa di cui non si ha regolarmente bisogno.

Avere spazio in casa è sempre fondamentale. Infine il cosiddetto soppalco d’arredo è quell’alternativa che permette di sfruttare lo spazio presente per inserirvi un letto e ottimizzare lo spazio di quella stanza.

Soppalchi: la progettazione e i permessi

Per la progettazione dei soppalchi bisogna fare riferimento al regolamento edilizio e di igiene previsto da ogni Comune.

È quindi fondamentale informarsi sulle specificità di ogni singola realtà, anche se in generale le norme prevedono le altezze minime che deve avere il soppalco, quelle minime dell’area sottostante il soppalco, la superficie massima soppalcabile e i rapporti di areazione e luminosità che vanno rispettati.

In generale, come riportato nel Decreto Ministeriale del 5 luglio 1975, si può dire che la stanza nella quale si prevede di installare un soppalco deve avere un’altezza minima di 430-440 centimetri e che l’area a esso sottostante non può essere inferiore a 240cm, mentre la parte superiore non può essere inferiore a 270cm.

La superficie soppalcata non deve essere superiore a un terzo della superficie del locale e per ogni lavoro bisogna presentare la relativa documentazione all’Ufficio Tecnico del proprio Comune.

Documentazione che deve essere redatta da un tecnico professionista abilitato che può essere un architetto, un ingegnere o un geometra.

Per gli appartamenti all’interno di un condominio non è necessaria l’approvazione del lavoro da parte dell’assemblea condominiale, ma è preferibile far pervenire all’amministrazione la documentazione inerente ai permessi ottenuti in modo da prevenire ogni forma di contestazione.

Discorso diverso, invece, per quel che riguarda i millesimali.

Questi dipendono da come vengono calcolati; se in relazione alla cubatura non è necessaria alcun tipo di modifica, mentre se sono calcolati in base ai metri quadri il soppalco li aumenta e comporta una modifica delle tabelle millesimali.

Quali sono i materiali utilizzati per la realizzazione di un soppalco?

Sostanzialmente sono quattro i materiali che possono essere impiegati per la costruzione di un soppalco: muratura, legno, metallo e vetro. I soppalchi in muratura sono quelli adatti per gli ambienti particolarmente alti e si tratta di una soluzione talmente solida che consente di sostenere un peso maggiore tale da permettere di realizzare una cucina, un bagno, una cameretta o qualsiasi altro tipo di ambiente.

Il soppalco in legno è ideale dal punto di vista estetico, ma anche per la sua leggerezza ed economicità.

È inoltre semplice e veloce da realizzare e, grazie all’estetica del legno, rappresenta un enorme potenziale di design per migliorare l’eleganza dell’ambiente nel quale sono inseriti.

Il soppalco in metallo, invece, si rivela ideale per il suo stile moderno così come per la sua leggerezza e, anche considerando che si avvale di moduli prefabbricati, garantisce una maggiore facilità di montaggio.

Infine i soppalchi in vetro.

È una scelta esteticamente molto intrigante e innovativa che, unita alle proprietà tecniche del vetro, assicura anche diversi vantaggi strutturali.

È tra tutte la soluzione economicamente più costosa ma anche quella che, per i giochi di luce che consente, può garantire i maggiori vantaggi estetici.

Quanto costano? Quali fattori influenzano il prezzo di un soppalco?

Tipo di soppalco Prezzo
Soppalco in ferro da 10mq 1500-4000€
Soppalco in ferro da 20mq 3000-8000€
Soppalco in ferro da 30mq 5000-12000€
Soppalco in legno da 10mq 7000-12000€
Soppalco in legno da 20mq 14000-24000€
Soppalco in legno da 30mq 21000€-36000€
Soppalco in muratura da 10mq 8000-13000€
Soppalco in muratura da 20mq 16000-26000€
Soppalco in muratura da 30mq 24000-40000€
Soppalco in vetro da 10mq 8000-15000€
Soppalco in vetro da 20mq 1600-30000€
Soppalco in vetro da 30mq 2400-45000€

Ci sono costi di manutenzione associati al possesso di un soppalco?

Di per sé il soppalco non è un manufatto che richiede particolari interventi di manutenzione, ma è consigliato – anche in relazione al tipo di materiale con il quale è realizzato – effettuare trimestralmente, semestralmente e annualmente alcuni controlli.

Questi vertono sostanzialmente sul serraggio dei bulloni, delle travi, della stabilità dei gradini della scala e che la pavimentazione non abbia subito dei danneggiamenti.

Chiaramente i relativi interventi di riparazione hanno dei costi in base al tipo di lavoro.

Soppalchi personalizzati

In commercio esistono soppalchi prefabbricati che hanno costi evidentemente più bassi e soppalchi personalizzati il cui costo può arrivare anche a 200€ al metro quadro.

La realizzazione dei soppalchi personalizzati parte da un progetto sviluppato su misuro tenendo conto non solo delle misure disponibili, ma anche delle necessità e come si vuole destinare questo spazio aggiuntivo (e quello sottostante).

In questo senso ricoprono un ruolo particolare anche le scale e le protezioni che non sono solamente degli elementi funzionali, ma diventano essi stessi parte dell’arredo sviluppato dal soppalco.

I soppalchi personalizzati possono essere realizzati in qualsiasi stile valorizzando le finiture, le colorazioni e la scelta dei materiali per un progetto inimitabile e dal grande impatto visivo.

Questi si rivelano particolarmente efficaci non solo in ambito domestico e residenziale, ma anche commerciale e professionale; in molti luoghi di lavoro, infatti, il soppalco abitabile è una scelta molto affascinante e utile.

FAQ principali sull’argomento

Esistono misure standard per i soppalchi?

La normativa nazionale prevede che un soppalco per essere abitabile deve avere un’altezza minima di 2.70metri e che sia installato in un ambiente la cui altezza complessiva non può essere inferiore a 4.5 metri. Tali misure, però, possono essere modificate dai regolamenti edilizi comunali.

Quanto tempo occorre per installare un soppalco?

Per l’installazione dei soppalchi in muratura possono volerci anche fino a 30 giorni di lavoro, mentre per quelli in legno e in metallo anche molto meno.

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