Un ambiente di lavoro salubre e ordinato incide positivamente, per aziende e industrie, sulla produttività e sul benessere dei dipendenti.
La necessità di un ambiente sano, diventa poi ancor più fondamentale nei contesti in cui i materiali utilizzati producono molti scarti, che finiscono per circolare nell’aria o ingombrare i pavimenti, rallentando e ostruendo il passaggio dei lavoratori. Un ottimo esempio potrebbe essere quello dell’industria della carta.
Per risolvere questo problema all’interno delle aziende, vengono utilizzate delle cappe di aspirazione, per permettere una corretta depolverazione.
Esistono diversi modelli però, ognuno con le proprie caratteristiche, come verrà illustrato nei prossimi paragrafi, per permettere un’esperienza personalizzata in base alle necessità della struttura.
Vediamo quindi di capire meglio come scegliere la giusta cappa di aspirazione industriale!
Modelli e peculiarità delle cappe di aspirazione industriali
In base alle necessità e alla conformazione dell’azienda, si possono identificare diversi modelli di cappe di aspirazione, le quali possono essere scelte per risolvere le specifiche problematiche, riscontrate internamente all’azienda.
Scegliere prodotti personalizzati è sempre la migliore scelta, per ottenere la massima resa e il minimo consumo, anche in ottica di risparmio energetico, avendo in questo modo un dispendio calibrato rispetto ai propri utilizzi.
Ecco alcuni modelli di cappe di aspirazione:
- cappe a corridoio: generalmente disposte lungo il perimetro della linea di lavoro, a un’altezza medio bassa.
Grazie alla loro conformazione e alla posizione, comoda e pratica, permettono agli operatori di velocizzare il processo di pulizia.
Ne trae vantaggio la produttività di ogni singolo dipendente, che asserisce così al proprio compito di sistemazione della postazione più rapidamente.
- Cappe a pavimento: posizionate invece a terra, lungo il perimetro della linea di lavoro.
La percentuale di tempo, impiegata dagli operai per pulire la propria area di lavoro, è sempre minore, grazie alla quasi autonomia dell’impianto di aspirazione.
Sono una scelta pratica anche per risparmiare spazio, infatti, queste cappe possono essere calpestabili in completa sicurezza;
- Cappe push-pull: sono dispositivi mobili, molto specifici, che vengono utilizzati per aiutare gli operatori ad eseguire un lavoro più pulito e meticoloso.
In particolare (parlando ad esempio di aziende che lavorano con la carta), sono filtri che, combinati a una forte corrente d’aria, vengono generalmente posizionati vicino al velo di carta per pulirlo da polvere e residui.
Scegliere prodotti su misura, consente ovviamente di avere una maggiore garanzia di funzionalità, grazie all’attento lavoro che viene fatto per la produzione di questi dispositivi.
Ogni settore industriale ha le sue particolarità, che portano ad avere necessità differenti e richiedono supporti (in questo caso di cappe) adatti a loro.
Caratteristiche delle cappe di aspirazione industriali
La posizione della cappa, non è l’unica caratteristica che deve essere studiata prima dell’installazione del supporto di aerazione.
La curiosità delle cappe di aspirazione, è che presentano diverse variabili che possono risultare fondamentali per avere una prestazione funzionale migliore, senza incorrere in problemi o sprechi energetici ed economici.
Le cappe di aspirazione Sorgato, ad esempio, utilizzano tutte queste variabili per la realizzazione di cappe unicamente su misura e personalizzabili, non producendo cappe di aspirazione “standard”.
Per capire quindi qual è la cappa di aspirazione industriale più adatta ci sono alcune caratteristiche da analizzare:
- la grandezza della cappa.
Le dimensioni della cappa sono infatti fondamentali per minimizzare gli sprechi energetici ed economici; una cappa troppo grande potrebbe non essere utile e sprecare grandi quantità di energia.
- La conformazione della cappa.
Importante è la ricerca di una geometria del prodotto ergonomica, per permettere la massima prestazione.
- La rapidità di aspirazione dell’aria.
La velocità con cui l’aria entra all’interno dell’impianto viene calcolata in base alla quantità di polvere e scarti che sono prodotti dall’azienda.
Un’aspirazione veloce, porta a un ricambio rapido dell’aria, diminuendo l’esposizione del lavoratore all’ambiente contaminato.
- La capacità della cappa.
In base alla quantità di aria che il dispositivo riesce ad aspirare e trattare, si può capire il tipo di prestazione della cappa, che può essere più o meno in linea con le necessità del cliente.
- La direttiva Atex.
Le cappe di aspirazione industriali devono rientrare in questa specifica direttiva, per garantire la sicurezza dei lavoratori, assicurando la presenza di sistemi di sicurezza anti-esplosione.
- Il posizionamento della cappa.
La scelta del posto migliore, in cui collocare il sistema di aspirazione, è fondamentale per renderlo più efficace e pratico.
In conclusione, la cappa di aspirazione industriale, risulta essere quindi, uno strumento importante, sia per la salute degli operatori, sia per l’aiuto pratico che svolgono all’interno della struttura.
Inoltre, un prodotto personalizzato in base alla propria azienda, può aiutare gli imprenditori ad avere una migliore performatività e un grande risparmio energetico.