Tutti i vantaggi e gli esempi vincenti del chatbot

Il chatbot è un software progettato per interagire con gli utenti simulando una conversazione naturale attraverso una chat.

Sono sempre più numerose le aziende che fanno uso di questa tecnologia al fine di intercettare una clientela soprattutto giovane, riuscendo allo stesso tempo a realizzare le proprie soluzioni in semi-autonomia. In particolare, vengono utilizzati principalmente nelle funzioni Servizi, Sales & Marketing, Prodotto, Risorse Umane e Ricerca & Sviluppo.

Fumetto di un chatbot

Vantaggi dei chatbot

Le motivazioni per investire nello sviluppo di un chatbot possono essere riassunte in 6 punti:

  1. Servizio clienti veloce e illimitato: i chatbot possono essere attivi 24 ore su 24, 7 giorni su 7 e possono gestire un numero illimitato di clienti contemporaneamente, ottimizzando considerevolmente i tempi di risposta dell’azienda;
  2. Riducono l’errore umano: possono avere accesso a un vasto numero di informazioni per poter rispondere accuratamente alle domande dei clienti, senza rischio di dimenticanze o confusioni che possano far vivere un’esperienza sgradevole del servizio al cliente;
  3. Miglior gestione di supporto clienti:le persone tendono a fare sempre le stesse domande, perlopiù semplici e che potrebbero reperire sul sito dell’azienda, in questo caso i chatbot non solo non si stancano di rispondere sempre alle stesse domande, ma sono anche in grado di promuovere e presentare i prodotti dell’azienda via chat. Inoltre, in molti casi, i bisogni dei clienti sono così semplici da non aver motivo di parlare con persone vere, con i chatbot si è molto più pratici e veloci;
  4. Personificazione del brand: la struttura molto flessibile dei chatbot permette di programmarli per rispondere ai clienti in accordo con l’immagine del proprio brand.
  5. Miglior esperienza di condivisione: soprattutto i chatbot informativi permettono di condividere con tutti gli interessati articoli, idee e contenuti di ogni tipo, in tempo reale e con un intervento umano ridotto al minimo, così come da parte dell’utente si può facilmente condividere dati utili e/o sensibili, file, tracking di spedizioni e così via
  6. Diminuzione dello stress del cliente: il tradizionale supporto clienti attraverso call center è vissuto in maniera stressante dall’utente. Il chatbot, essendo sempre disponibile e attivo, semplifica il processo di contatto e raccolta informazioni

Fumetto chat di un chatbot

Esempi vincenti di chatbot

Sanità – Florence

Le applicazioni dei chatbot in sanità, come racconta l’articolo dell’azienda Gipo, possono essere effettuate in vari ambiti e possono portare a degli aumenti di professionalità, efficienza ed efficacia non indifferenti. Questo perché i chatbot usati ad esempio nelle mansioni di segreteria di ospedali, studi medici o nei poliambulatori possono aiutare a smaltire le attività di helpdesk e impegnare gli operatori in altre faccende più urgenti.

Florence, ad esempio, è un chatbot sviluppato nel 2016 che integra intelligenza artificiale e machine learning nel suo assistente virtuale per comprendere meglio i sintomi del paziente.
Le sue funzioni sono:

  • Ricordare agli utenti di assumere i medicinali, li motiva a prenderli come da prescrizione ed è in grado di dare informazioni molto specifiche sui farmaci
  • Tenere sotto controllo la salute dell’utente e aiutarlo a raggiungere i suoi obiettivi
  • Può trovare il medico specialistica per le esigenze dell’utente o una farmacia nelle vicinanze

Logo Florence

Sfera relazionale – Replika

Replika è stato creato nel 2017 da Eugenia Kuyda che dopo aver perso il suo migliore amico in un incidente, prendendo spunto da un episodio di Black Mirror, ha sviluppato un sistema di intelligenza artificiale che ne replicasse le risposte nelle conversazioni. Da quel sistema è stato sviluppato un bot che parla con le persone come un amico.

Replika è un amico basato sull’intelligenza artificiale che le persone possono formare, istruire e nutrire attraverso il dialogo. Tiene compagnia, impara e aiuta gli utenti a scoprire nuovi lati della propria personalità, grazie anche al diario giornaliero delle conversazioni.
All’inizio della sessione di conversazione Replika chiede di assegnare un punteggio da 1 a 10 al nostro umore per avere uno spunto da cui partire col dialogo. Ad ogni messaggio scambiato si accumulano dei punti che consentono di superare dei livelli di consapevolezza. Quando il software raggiunge un certo grado di sicurezza nel rapporto con l’interlocutore gli assegna dei badge, cioè delle caratteristiche umane: sincero, sognatore, creativo, indipendente e così via.

Replika è disponibile per il sito web e per i dispositivi mobili e ha una valutazione di 4.6 stelle nell’App Store.

Header di Replika

Giurisprudenza – DoNotPay

Un innovativo chatbot che ti permette di vincere cause legali senza un avvocato. Inizialmente lanciato per la difesa in caso di multe, DoNotPay col tempo si è sviluppato in un’applicazione iOS offrendo avvocati a coloro che ritengano di essere stati trattati ingiustamente dalla legge.
Per contrastare il linguaggio giuridico alquanto monotono per chi non è del settore, la grafica è caratterizzata da uno stile molto colorato.

Cliccando semplicemente un bottone, ti verrà messo a disposizione un chatbot che ti aiuterà a fare causa a qualcuno e ti guiderà per l’intero processo. Per prima cosa chiede che cosa è successo, in quale stato degli USA ci si trova e quanti dollari si vogliono chiedere per i danni subiti. Quindi, dopo aver fornito una stima delle possibilità di successo, rende disponibili tutti i documenti necessari per andare in tribunale.

Il servizio attualmente è gratuito e circoscritto nel suolo americano perché la complessità del nostro sistema giudiziario renderebbe lo sviluppo estremamente complesso.

Chatbot e realtà aumentata – Occhiali Orion Facebook

Facebook ha avviato una partnership con Luxottica, società madre di RayBan, per introdurre sul mercato un tipo di occhiali smart chiamati Orion, il cui obiettivo è quello di sostituire gli smartphone.

Dalla progettazione è previsto che questi occhiali possano proiettare elementi visivi sulle lenti, effettuare chiamate e avviare live streaming di contenuti video. Gli Orion dovrebbero entrare in commercio tra il 2023 e il 2025.

Così come Alexa di Amazon e Siri di Apple, anche Facebook sta sviluppando un assistente vocale, un chatbot appunto, in abbinamento ai suoi smart glasses. In questo modo chi acquisterà gli occhiali sarà in grado di comunicare con gli occhiali in interfacciandosi con un consulente digitale 24 ore su 24.