È capitato a tutti, almeno una volta nella vita, di sentir parlare di rogito notarile. Ma di cosa si tratta precisamente?

Con il termine rogito notarile si indica il documento che attesta, in maniera ufficiale, il passaggio di proprietà di un bene. Si tratta di un momento significativo visto che è a tutti gli effetti un contratto che può sancire, ad esempio, il passaggio di proprietà di beni importanti come case o terreni.

Come funziona il rogito notarile

Il rogito notarile, come detto, attesta il passaggio di proprietà di un bene tra un venditore e un compratore. La funzione principale di questo documento è infatti quella di formalizzare la compravendita di un bene immobiliare come può essere una casa, un terreno, un negozio o un box.

Una delle caratteristiche principali del rogito notarile è la presenza, al suo interno, del prezzo d’acquisto, precedentemente concordato tra le parti. In seguito vedremo quali sono le informazioni, oltre al prezzo, che devono essere inserite in un rogito notarile.

Qual è la figura che si occupa della stesura del rogito? Il rogito notarile è compilato e redatto dal notaio, ma i suoi compiti non si limitano a ciò. Il notaio, infatti, è colui che si occupa anche di leggere l’intero contratto alla presenza del venditore e del compratore. Per la corretta stesura del documento, inoltre, a lui spetta di verificare che sia presente tutta la documentazione richiesta.

Oltre a tutto ciò che riguarda il momento specifico della stipula del rogito, il notaio solitamente verifica ad esempio, la presenza di ipoteche o pendenze che gravano sull’immobile. Una volta che tutto è stato controllato con attenzione, si procede alla redazione dell’atto notarile che rende ufficiale il passaggio di proprietà tra la parte venditrice e quella acquirente.

Com’è fatto il rogito notarile

Il rogito notarile si presenta come un documento unico formato dai documenti allegati e dai fogli rigati utilizzati dal notaio per la stesura del contratto. Nel caso della compravendita di un immobile, ne vengono prodotte quattro copie: una per il venditore e per l’acquirente, una che resta nell’archivio del notaio e un’altra che deve essere consegnata (entro venti giorni dalla forma) in Conservatoria.

Vista l’importanza di questo documento, è possibile recuperare la copia di un atto notarile? Certo, facendo richiesta certificati dall’archivio notarile con Romexpress o recandosi personalmente alla sede dell’archivio notarile.

Veniamo adesso alle informazioni che devono essere presente all’interno del documento:

  • valore di cessione dell’immobile, ovvero il prezzo grazie a cui si è finalizzato il passaggio di proprietà;
  • modalità di pagamento;
  • eventuali spese affrontate dal notaio per entrare in possesso della documentazione necessaria alla stesura del rogito.

Il rogito notarile precede spesso il momento, altrettanto importante, del contratto di mutuo. Infatti, nel caso in cui per acquistare un bene fosse necessario ricorrere a un mutuo, l’acquirente deve essere prima riconosciuto ufficialmente come nuovo proprietario per vedersi erogato il finanziamento.

I costi del rogito notarile

Le spese per il rogito sono a carico esclusivo della parte acquirente. I prezzi possono variare dai 1.300 ai 3.000 euro, a seconda delle tariffe adottate dal professionista o dallo studio a cui ci si rivolge.

A questa spesa vanno aggiunte altre spese (sempre a carico dell’acquirente) che riguardano l’atto di compravendita, l’atto di mutuo, gli oneri di segreteria e le spese di cancelleria.