Quando si parla di popolazioni o culti religiosi a noi lontani, si finisce sempre con il porsi tante domande.
Quella di oggi è: perché i musulmani non mangiano carne suina?
Se a cena hai come ospite una persona di religione islamica, bisogna che tu tolga dal menu la carne di maiale. Come ben sappiamo, i musulmani non possono consumare carne suina, né pasti che la contengono al loro interno. In realtà, sono molte le civiltà che rifiutano l’idea di nutrirsi con la carne di maiale, mentre in altre, come la nostra, è ben radicata la convinzione che ‘del maiale non si butta via niente’.
Ma da cosa trae origine questa profonda differenza tra culture? E perché l’islamismo impone questo particolare divieto?
Nell’articolo di oggi proviamo a rispondere ad ognuno di questi quesiti, approfondendo il tema attraverso diverse fonti e riflessioni antropologiche. Partiamo subito.
Le penitenze e la religione
Ci sono due cose che accomunano quasi tutte le religioni: queste due cose sono penitenza e privazione. Ogni credente infatti, nel suo lungo e spirituale cammino di fede, viene più volte sottoposto a qualche severa penitenza o finisce per sottoporsi a sua volta ad una privazione.
Entrambe le cose, nella maggior parte dei casi, hanno a che fare con il cibo. Nel corso dei secoli, infatti, il cibo ha costituito sempre una grandissima tentazione. È per questo che chi cedeva ai suoi piaceri peccaminosi, senza controllo o cura di sé, veniva condannato da grosse maledizioni bibliche. Anche le penitenze hanno a che fare con l’alimentazione. La religione cattolica, non a caso, impone di non mangiare carne durante la Settimana Santa.
Il divieto di mangiare la carne
Il divieto di mangiare carne, tuttavia, venne originariamente imposto dalla religione ebraica. L’ebraismo, nel Libro della Genesi e del Levitico, incrimina ed etichetta il maiale come animale impuro. Molto tempo dopo, anche Maometto si mostrerà concorde e il maiale diventerà così, per il Medio Oriente, un animale infestato. Ebraismo ed Islamismo finiscono dunque per negare la carne suina ad ebrei e musulmani. La credenza resisterà al tempo: oggi i musulmani non possono consumare carne di maiale.
Perché i musulmani non mangiano carne suina
È così dunque che nasce la penitenza islamica che allontana il maiale dalle tavole musulmane. Secondo alcuni studiosi d’antropologia, questa sorta di tabù troverebbe tuttavia la propria ragione in riflessioni che poco hanno a che fare con il divino. Se ci pensate il maiale è piuttosto sporco e, se si cede alla superstizione, si può credere questo sia addirittura impuro o malevolo.
Secondo un altro tipo di riflessione, il divieto parte da un osservazione quasi politica. Il maiale ai tempi non produceva materiali di cui l’uomo poteva servirsi e non poteva di certo essere utile per arare i campi. L’allevamento era dunque fine a se stesso e il suino iniziò presto ad esser visto come un bene di lusso o come una ghiotta tentazione per la tavola. Come abbiamo visto prima, le tentazioni non sono ben accette all’interno dei culti religiosi.
Dunque, se scegliamo di dare una spiegazione logica e razionale al divieto, possiamo trovarne le motivazioni in un sentimento di profonda ostilità di cui il maiale fu oggetto ai tempi.